Michele periodo un apprendista di 20 anni perchГ© viveva con lei, e cosicchГ© da approssimativamente 3 anni etГ divenuto dominato del proprio aspirare, sagace a diventare il proprio schiavo. La sua padrona non gli aveva niente affatto impedito di prolungare gli studi, ma totale il avanzo della ricorrenza lo avrebbe opportuno dedicare verso spacchettare i compiti domestici, verso comporre le spese e a soddisfare i capricci e i desideri della sua dea.
Dal momento che la sua padrona tornava dal prodotto, controllava nell’eventualitГ che le pulizie erano state svolte verso incombenza, e al meno guasto (che obbligatoriamente periodo spettatore) schiaffeggiava energicamente e fermamente il proprio piccolo. A tabella, nell’eventualitГ che il banchetto che le aveva abile non epoca di proprio accettazione, puniva lo dominato insieme ceffoni e calci, il totale condito insieme insulti; ciascuno cambiamento si divertiva per ribadire come fosse la livello del adatto succube, e affinchГ© ormai non aveva alcuna fiducia di diventare alla sua situazione originaria, verso tal affatto di degradazione ed mortificazione etГ accostato. Ciascuno avvicendamento, mediante accenno di conquista, lo assoggettato leccava e baciava la mano giacchГ© lo aveva colpito, scivolando delicatamente per mezzo di la pezzo d’intorno al duro vera cosicchГ© la padrona indossava, e giacchГ© gli procurava ora ancora brama.
“Sei un cretino, un imbecille, un insolvente. Sei un valido verso nulla”: nella sua ammonimento non c’era niente affatto sdegno, però perseveranza e pieno beffa; spesso scoppiava durante risatine, perché aumentavano al momento di oltre a il coscienza di sottomissione e la depressione del fattorino.
Qualunque volta affinché la padrona tornava dai turni di prodotto, il fidanzato la accoglieva scoraggiato sul assito, baciandole i piedi dieci volte ogni. D’inverno era il turno degli stivali, affinché la padrona possedeva in abbondanza e di qualsiasi campione: spesso, in quale momento pioveva, erano sporchi e umidi, intanto che, nei giorni di sole, erano impolverati, eppure qualsiasi fosse il loro ceto la padrona non faceva sconti al fattorino. L’unica anormalità epoca stata un periodo in cui Sara aveva tiranneggiato degli escrementi di cane: con quel casualità lo aveva costretto ad assomigliare con la punta, senza contare toccarla, addirittura qualora poteva sentirne l’odore col regolare paura di sfiorarla. D’estate, anzi, lo assoggettato aveva il grazia di poter dare un bacio e lusingare l’innumerevole scelta di sandali indossata dalla padrona, e di poter sfiorare le sue unghie curate e smaltate.
Dopo le feste di gradito la padrona periodo solita sdraiarsi sul ottomana, facendosi carezzare i piedi provati dalle fatiche del parte di lavoro. Addensato i piedi erano sudati e puzzolenti, però lo schiavo evo governo allenato per leccarli magro per ripulirli del tutto e far quasi morire l’odore; la padrona sapeva perché questa uso evo assai avvilente e degradante verso il partner, durante attuale era solita deriderlo e beffeggiarlo nel corso di presente favore: “ma guarda in quanto umanità giacché sei, qualunque ragazza cadrebbe ai tuoi piedi hihihihihi perché incanto, in quanto forza! Valido cucciolotto mio, lecca, lecca, forza!”, e a codesto la padrona aggiungeva percosse e frustate per sollecitarlo.
Un compito particolarmente penoso in lo prigioniero etГ quello di conservare nondimeno per ordine la scarpiera della padrona, prima leccando verso bene, poi pulendo le scarpe che la padrona aveva indossato.
Numeroso la padrona applicava al membro del apprendista una intelaiatura di castità in settimane, ben sapendo giacché la fanciullo epoca del proprio piccolo rendeva l’eccitazione erotico particolarmente intensa e assiduo. Col epoca la padrona aveva battezzato allo dominato di accudire segretamente ai suoi rapporti sessuali con i diversi amanti, perché erano quantità frequenti, dapprima solo acusticamente, appresso sbirciando di sbieco la serramento; il complesso, pacificamente, limitato dalla CBT.
Bensì ora la padrona aveva sicuro di accadere di là . Tornata dal fatica, schiaffeggiò lo dominato (a causa di limpido piacere), indi lo accarezzò insieme tenerezza sulla cuticagna, e gli sussurrò all’orecchio: “stasera è una sera individuare, dovrai sostenere alla mia trombata mediante Giovanni, appresso, alle spalle avermi ripulito la passera, ripulirai di nuovo lui! Ti piace?”
Il apprendista, incredulo, rispose: “no padrona, mi fa orrore, la supplico, non mi costringa a questo!”.
Lei: “Oh, povero il mio cucciolo! Lo farai, vedrai che ti piacerà , lo so che ti piace!”, accarezzandogli il verga e sentendo cosicché epoca eccitato!
A un qualunque adesso dall’arrivo del suo affezionato, portò lo succube mediante gabinetto; corrente attese inginocchiato sul tappetino cosicché la padrona si lavasse, e dal momento che la padrona uscì, le infilò l’accappatoio unitamente lo sguardo oppresso sui piedi di lei. Dopo si mise allungato e la padrona gli montò per mezzo di tutti e due i piedi sul aspetto, asciugandosi. Diede un zampata per faccia al fidanzato, cosicché, rialzatosi, le asciugò i capelli e le fece la lastra (comprensibilmente con purezza). Ulteriormente la padrona lo fece sistemare in ginocchio, si riduzione le unghie dei piedi e le fece rubare al apprendista, cosicché le raccolse dal pavimento unitamente la punta. Le smaltò ulteriormente le unghie di mani e piedi di rubicondo, asciugò lo brio soffiando e si beccò un bel schiaffo alla intelligente. Poi vestì la sua padrona mediante calze a agguato bianche, minigonna e scarpe col zeppa intenso, nondimeno bianche. Accarezzò il fidanzato e disse:
“Bravo il mio cagnolino, ti piaccio, autentico?”
“Si padrona, è bella modo una dea.”
“Pensa stasera giacché bel pisellone in quanto mi gusterò, non mezzo il tuo! Il tuo pivellino è designato per rimanere nella sua gabbietta arpione per molto, alquanto tempo! Ihihihihi”
“Massaggiami amore le posteriore, voglio che stasera Giovanni le trovi belle sode e rilassate!”
Fu una patimento a causa di il indigente fattorino, obbligato a tastare unitamente le mani il sedere della sua padrona nel momento in cui il asta premeva sulla intelaiatura di illibatezza. Poi fu la acrobazia dei seni. Durante inasprire la dolore, la padrona si inginocchiò accanto a lui, in quanto epoca a quattro zampe, ed iniziò per strusciarsi verso di lui, verso riguardare il suo membro, per leccarlo fondo il cervice e a mordicchiargli le orecchie, ridendo e sussurrandogli: “Povero, indigente tesoruccio mio,destinato per durare un deluso durante il avanzo della sua energia, hihihihih”.
Alle spalle di ciò, disse perché le scappava la pipì, orinò e appresso, mettendo la lato dello prigioniero nel water e chiudendogli addosso la tavoletta, tirò lo sciacquone. Dopo lo succube dovette detergere la sua fodero: “Leccami la passera, so che ti piace alquanto, lecca cammino ricco tutta la pipì, riguardo a!” Lo servo leccò verso alcuni minuti la sua fodero interamente depilata, assaporando le gocce di piscia calda miste agli umori della padrona amarognoli.
Lo succube attese prostrato, nel momento in cui la sua padrona si sistemava il astuzia, il rossetto e cammino dicendo; quando fu ora, il campanella suonò. Lo prigioniero andò ad manifestare, ed arrivò Giovanni. La padrona lo accolse baciandolo in fondo sulla imbocco. Lo chiamava “amore”, però Michele sapeva affinché età soltanto ciascuno dei tanti perché riempivano le serate della sua moglie.
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